Ministero della Salute
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Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici
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Alleanza Contro il Cancro

Come leggere i dati presenti in Oncoguida

Cosa sono i “Centri ad alto volume di attività”?

Il gruppo di lavoro, promosso da AIMaC e composto da rappresentanti di: Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO), Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO) e da rappresentanti del Ministero della Salute (DG sistema informativo e statistico sanitario e DG comunicazione e relazioni istituzionali) ha identificato in ogni regione, tra le strutture di cura dei tumori, i “Centri ad alto volume di attività”. Ciò al fine di offrire una guida per scegliere, tra le strutture pubbliche e accreditate, quelle con maggiore affidabilità e adeguato standard assistenziale, sia nella pratica clinica che nell’utilizzo di corretti modelli organizzativi, assicurati da un elevato numero di casi trattati.

Quali patologie abbiamo preso in esame

Le patologie tumorali prese in esame sono le seguenti: Colon-Retto, Connettivo (Sarcomi ed altro), Esofago, Fegato colecisti e vie biliari, Mammella, Osso, Ovaio, Pancreas, Pleura, Polmone, Prostata, Rene, Sistema nervoso centrale, Stomaco, Testicoli, Tiroide, Utero (corpo e collo), Vescica e vie urinarie, Linfomi mieloma multiplo e leucemie linfatiche, Altre leucemie, Testa-collo.

I criteri con cui abbiamo selezionato i “Centri ad alto volume di attività” di chirurgia oncologica

Con le nuove terapie, il trattamento del cancro non può prescindere da un approccio  multidisciplinare basato anche sull’esperienza. È stato pertanto adottato un criterio uniforme per individuare sul territorio nazionale le strutture in grado di rispondere a questi requisiti.
Per far questo sono state analizzate, in questa prima fase, le schede di dimissione ospedaliera (SDO) delle strutture pubbliche e private accreditate dell’archivio del Ministero della Salute, aventi come causa principale di dimissione una patologia oncologica. Sono stati poi presi in considerazione i soggetti dimessi in regime di degenza ordinaria e in day hospital, con relativa durata media della degenza e numero medio di accessi. Inoltre, per completare la valutazione per ciascuna tipologia di tumore, sono state individuate le procedure diagnostiche e/o chirurgiche, considerate necessarie al trattamento del caso.
 
Per l’individuazione dei “centri ad alto volume di attività di chirurgia oncologica” sono stati definiti dei cut-off per ciascuna tipologia di tumore in base all’incidenza della patologia e alla complessità delle procedure diagnostiche e/o chirurgiche necessarie al trattamento. Le strutture di ricovero che hanno avuto un numero di dimessi superiore o uguale al valore del cut-off definito per il singolo tumore sono stati identificati come “Centri ad alto volume di attività di chirurgia oncologica” per quello specifico tumore (nel sito sono evidenziate con un puntino verde ).

I dati presenti in Oncoguida sono corretti?

La metodologia di calcolo si basa sulle schede di dimissione ospedaliera del Ministero della Salute (vedi la nota metodologica del Ministero della Salute) aggiornato con i dati del 2012, pubblicati il 14 marzo 2014.

Il sistema oncologico italiano è in continua evoluzione e per questo, ogni anno, aggiorneremo Oncoguida sulla base degli ultimi dati resi disponibili dal Ministero della Salute.